VIA BONOMO, STABILE LOCATO ALL’ICS – 1 MILIONE DI NOSTRE TASSE

Facciamo assieme due conti per capire quanto ci costa lo stabile in foto, 15 appartamenti con alcune famiglie e decine di giovanotti pasciuti e ben vestiti, con una media di 4/6 persone per appartamento.

Affitto: 10.000 Euro al mese per 114.000 Euro annui + spese!

Bollette luce, acqua e gas, per 4 persone mediamente residenti ad alloggio? Fanno all’anno 200 Euro mensili per 12 mesi per 15 famiglie. Ogni anno quindi Euro 36.000.

Spesa alimentare, medicinali, abbonamenti/ricariche telefonini e spese correnti varie?

600 Euro al mese per 15 famiglie (12 mesi). Ogni anno quindi un esborso di 108.000 Euro

Insomma dall’anno 2015 ogni anno abbiamo sborsato annualmente di tasca nostra quasi 200.000 Euro che per 5 anni fanno 1 MILIONE DI EURO!

Senza tener conto dell’investimento iniziale per: Ristrutturazione minima per renderli abitabili: Minimo 4.000 Euro ad appartamento, per metterli a norma per luce, acqua e gas e caldaia e/o scaldabagni. Fanno 60.000 Euro

Acquisto mobilia: Pur a prezzi stracciati, minimo 2.500 Euro ad appartamento. Fanno 38.000 €.

Il tutto pagato con le nostre tasse ed i nostri sacrifici di noi cittadini. 

Mentre a Trieste c’é gente che non arriva alla terza settimana del mese, anziani ridotti alla fame e famiglie residenti da anni che non riescono ad ottenere una casa popolare a “loro” tutto gratis.

Insomma un fiume di denaro speso senza rendicontazione alcuna, senza la pubblicazione dei bilanci, sotto il naso di GUARDIA DI FINANZA E PROCURA DI TRIESTE.

Ah dimenticavamo, a breve, essendo ormai residenti da anni, avranno anche il diritto alla Ater, facendosi beffe di quei residenti “locali” che da anni la chiedono e la vedono col binocolo.

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Menis (M5S): «I misteri dello stabile “sdemanializzato” in via Bonomo 3»

Siamo nel luglio del 2014, l’Agenzia del Demanio decide di mettere in vendita proprio l’immobile che sorge a quel numero civico di via del Bonomo 3 a Trieste. La base d’asta è di 494.000 euro, già ribassata rispetto ad un precedente tentativo di mettere lo stabile sul mercato.

Due mesi dopo, il 30 settembre 2014 un privato cittadino (Giuliano Santin, in qualità di legale rappresentante della società R.S. srl con sede a Trieste) vince l’asta offrendo 530.000 euro. Caso fortunato per lui e per la sua società, è l’unico a partecipare all’asta.

Due mesi dopo, il 30 settembre 2014 un privato cittadino (Giuliano Santin, in qualità di legale rappresentante della società R.S. srl con sede a Trieste) vince l’asta offrendo 530.000 euro. Caso fortunato per lui e per la sua società, è l’unico a partecipare all’asta.

Breve parentesi: non è la prima volta che a Trieste un’asta messa in piedi dal Demanio vede un unico partecipante. Succede già il 7 maggio 2014 per due palazzine posto sul retro del comprensorio dell’ex Ospedale Militare, aggiudicate da un altro privato per 610.000 euro. A mio avviso, a parte alcuni casi, il settore pubblico non dovrebbe vendere il proprio patrimonio, ma se proprio lo deve fare forse dovrebbe cercare di rivolgersi veramente al mercato pubblicizzando meglio le aste che indice.

Via della Bonomo. Gli alloggi all’interno dell’edificio sono 15

Intanto l’iter continua. Il 23 marzo 2015 viene perfezionato il contratto fra l’agenzia del Demanio ed il nuovo acquirente. Cosa verrà fatto di quella palazzina? La risposta perviene il 21 aprile 2015 sul quotidiano il Piccolo
(http://ilpiccolo.gelocal.it/trieste/cronaca/2015/04/21/news/i-profughi-in-viale-allarmano-i-residenti-1.11281636) dal quale si apprende che gli appartamenti vengono dati in locazione a ICS, società che assieme alla Caritas gestisce in provincia di Trieste la difficile questione dell’accoglimento dei rifugiati e dei richiedenti asilo politico. Gli appartamenti saranno destinati all’ospitalità dei profughi.

L’ICS paga alla proprietà di 9.500,00 euro mensili di affitto più le spese (che sono ancora da quantificare in quanto le bollette non sono ancora state recapitate).

Gli appartamenti sono 15 ed i rifugiati presenti al 7 luglio 2015 sono 54.

Fanno circa 630 euro (+ spese) ad appartamento. Se sono troppi o troppo pochi non lo so, e probabilmente non è la questione più importante.

Siamo partiti da un immobile pubblico di proprietà del Demanio, venduto ad un privato per 530.000 euro, che riaffitta gli alloggi per114.000 euro all’anno (+spese) ad un altro soggetto privato (ICS) che svolge una funzione di interesse pubblico, su mandato della Prefettura.

Da un articolo di Menis 5 Stelle