ABBONAMENTI AUTOBUS? GRATIS PER GLI “OSPITI” E LE MULTE LE PAGA LA CARITAS.

Nel 2015 erano 480. A tutt’oggi sono 1.089, dati ufficiali forniti dall’Ics/Caritas/Prefettura. Roberti sta dando i numeri in merito, ma ci torneremo sopra. 

Premesso che i baldi giovanotti, ospitati a “gratis” in città da Ics e Caritas dispongono dell’abbonamento per TUTTA LA RETE della Trieste Trasporti, quindi per ognuno viene spesa la cifra di 348,50, ora facciamo due conti. 

Nel 2015 Don Amodeo, tutto ringalluzzito affermava quanto segue –   Piccolo 25/12/2015: «Fra Caritas e Ics, per i richiedenti asilo, diamo a Trieste Trasporti 16.800 euro al mese per l’acquisto di biglietti degli autobus. È ovvio che c’è un ritorno economico dal fenomeno, sono soldi che rimangono tutti sul territorio. Non voglio dire sia un pregio o un difetto» 

Quindi nel 2015 la Trieste Trasporti e quindi di riflesso il Comune (al 60% proprietario) hanno incassato la “modica” cifra, (sic!) di oltre 200.000 Euro!!

A tutt’oggi, fatta media, al “ribasso” di 900 “ospiti”, per appunto 5 anni, quindi dal 2015 al 2019 e quindi moltiplicando i fattori possiamo tranquillamente affermare che è stata spesa, a tutt’oggi, la somma totale di 1,4 milioni di Euro. UNMILIONEQUATTROCENTOMILA!! Di soldi provenienti dal nostro sudore.

Le nostre considerazioni in merito? Potremmo riempire 2 pagine ma ci soffermiamo su quelle più smaccatamente beffarde nei confronti della nostra cittadinanza, che con le proprie tasse finanzia questo “andazzo”, che noi riteniamo immorale.

La prima. Scusate, Schiavone e Amodeo. Perché comprare un abbonamento “rete” quindi per tutti gli autobus, a dei giovanotti dotati di scarpe di ginnastica, ultima generazione, muscolosi e qualche volta anche sovrappeso? Quando basterebbe solo l’abbonamento per la linea che li accompagna a sbafare a gratis nei Vostri centri, moderni e dotati di cucine ultima generazione?  Non possono, poveretti, farsi qualche camminata in più. Ah già, devono visitare la città, la costiera triestina e dintorni…..

La seconda. Ma è possibile che a questi stranieri venga pagato tutto ed ai nostri anziani, meno abbienti, manco uno straccio di sconto? E per i disabili uno sconto “miserabile”, ovviamente solo dopo un calvario burocratico.

Terza ed ultima considerazione, la più amara. Trieste Trasporti ha incassato in questi anni 1,4 milioni, tutti provenienti dalle nostre tasse e sudore. Il Comune si è pappato una bella fetta di questi soldi. Perché non vengono usati a favore dei concittadini più deboli e meno abbienti

Basterebbero 150.000 Euro di quanto incassato per i migranti per abbassare l’abbonamento a 1.000 dei nostri anziani portandolo da Euro 348,00 ad Euro 200,00.

Concludiamo in bellezza allegando il video di Don Amodeo che spiega perché gli enti che gestiscono l’immigrazione, sono costretti a pagare la multa nel caso in cui, che una “risorsa” venga trovata, sul bus,  senza l’abbonamento/biglietto.

Scusate, scappiamo, ci viene da vomitare.