LE VERITÀ SULL’ IMMIGRAZIONE OMESSE DA IL PICCOLO
Oggi il Quotidiano locale ha pubblicato un articolo dove con “enfasi” e slogan vittoriosi, annuncia che nel “2019 in Italia sono arrivati solo, circa 11.000 persone e che nel 2017 erano sette volte di più”.
L’articolo come posto e soprattutto il titolo è un’evidente pubblicità al Governo attuale. Ma la realtà dei fatti è un’altra. Infatti facendo un’analisi attenta e precisa disaggregando i dati per mese e per competenza dei due governi in carico nel 2017, si scopre quanto segue.
La comparazione va fatta fino a quando c’era Salvini e quindi fino all’agosto 2019 e poi vanno analizzati i dati relativi a settembre/ottobre/novembre /dicembre cioè i 4 mesi di gestione Lamorgese.
Raffrontando si nota che gli sbarchi da quando c'[‘ la Lamorgese sono aumentati tantissimo
Con il governo Conte bis che ha giurato lo scorso 5 settembre, il nuovo ministro dell’Interno Luciana Lamorgese è in carica da poco più di quaranta giorni dopo i quindici mesi di permanenza di Matteo Salvini al Viminale.
In conclusione, le dichiarazioni riguardanti gli sbarchi aumentati del 300% a settembre 2019 rispetto allo stesso mese del 2018 non sono una bufala, anche se la stima è generosa visto che c’è stato un +264%.
Ma quello che sorprende (si fa per dire) è che il Piccolo si è dimenticato ed ha omesso di riportare che da aprile fino ad oggi, sono passati per il confine nord orientale ed in special modo a Trieste più di 10.000 stranieri. Che, tranquillamente hanno attraversato le centinaia di chilometri che separano il confine bosniaco/croato, passando per la Slovenia, per poi passare indisturbati il confine Italiano.
Tutti sanno, tutti scrivono sui social, ci sono video, articoli di giornali stranieri, segnalazioni continue dei cittadini, ma i media non ne parlano. Come appunto il quotidiano locale, che assieme a Rai e tv cittadina stanno imponendo una censura dettata da chi vuole evidentemente nascondere i problemi ai cittadini.
Il Piccolo ha sempre omesso, come d’ alltronde un’emittente locale e la Rai Regionale, che nel 2016 venne firmato un accordo tra l’Associazione dei Comuni Italiani (Anci) e l’allora Ministro Minniti. Per una distribuzione proporzionale e più equilibrata dei stranieri nei Comuni e città metropolitane.
L’accordo prevedeva che il parametro dell’accoglienza fosse questo: distribuire il 2,5°°° per ogni 1000 residenti. Per cui fatti i dovuti calcoli (e lo facciamo con calcolo in eccesso) a Trieste ed ex Provincia l’accoglienza dovrebbe riguardare al MASSIMO 600 stranieri/migranti.
Perché il Sindaco, la Lega, Fratelli d’Italia e tutto il centro destra non protesta con Roma per questa INIQUA distribuzione nella nostra città?
Lei Dipiazza, in qualità di primo cittadino dovrebbe portare avanti nelle sedi istituzionali, un problema sentito ormai dal 90% della popolazione triestina, oppure fa la voce grossa solo per la Sala Tripcovich?
Insomma fatte le dovute ricerche abbiamo constatato che Trieste è la città forse più penalizzata nell’accoglienza, sia in Regione sia in Italia. E le notizie date dall’Assessore leghista Roberti, di trasferimenti riguardano evidentemente il Friuli ed il Pordenonese. Beh solita storia, quando c’è da dare la Regione mette sempre in prima linea Trieste, sic!
E’ evidente che questa situazione di immigrazione a Trieste sfocerà prima o in altre violente risse e chissà forse qualche stupro.
Auguri Trieste