IMMIGRAZIONE INCONTROLLATA: LA SOSTITUZIONE ETNICA / 1ª PUNTATA
Il presente articolo, seguito da altri 2, ha lo scopo, anzi il “tentativo” di sensibilizzare ulteriormente la cittadinanza sulle pesantissime conseguenze che questa vera e propria invasione comporterebbe per la nostra città, per i residenti, per i commercianti, per gli albergatori e per tutte le famiglie, in termini economici, sociali, culturali e di convivenza pacifica.
Ormai, sotto lo sguardo dei politici assenti e di una cittadinanza smarrita, stiamo assistendo settimanalmente, alla locazione di centinaia di appartamenti da parte dell’Ics, Caritas e Cooperative varie, per “sistemare” ed immettere negli immobili affittati, decine e decine di famiglie con numerosi figli e centinaia di uomini giovani, che nulla hanno a che fare con la nostra cultura e socialità e quieto vivere.
Gli anziani muoiono a decine ogni mese, i nostri ragazzi se ne scappano all’estero e quindi con lo “spot” buonista “gli italiani non fanno più figli “viene giustificato questo incremento abitativo pazzesco di stranieri “anomali” con lo spot pro immigrazione , Trieste ha bisogno di “risorse” per il proprio futuro..sic!
Sostituzione etnica: CASE POPOLARI
Sottolineiamo che dopo alcuni anni di residenza fittizia (ringraziamo Cosolini e pseudo compagni) presso la Casa Comunale, queste famiglie, con Isee pari a ZERO, avranno tra qualche anno l’assoluta precedenzanell’assegnazione delle case popolari. Fatto già successo sotto l’epoca Serracchiani ed il “compagno”/ pordenonese Ius a capo della nostra Ater. Dove decine di appartamenti negli STABILI NUOVI DI ZECCA sono stati assegnati agli ultimi arrivati e famiglie triestine con 3 figli ed Isee basso, sono arrivate dopo il millesimo posto in graduatoria.
Gente che non ha mai versato una tassa allo Stato e/o al Comune di Trieste, famiglie che usufruiscono dell’assistenza sanitaria A GRATIS, pesando sempre sulle nostre tasche, persone che avranno asili nido e scuole ovviamente senza cacciare un Euro.
Conclusione? Noi a tirar avanti faticosamente ogni mese, facendo debiti e sacrifici. Noi a pagare le tasse. Noi ad aspettare anni per una casa popolare.
Loro? Casa subito, spesa ed utenze gratis, autobus gratis, assistenza sanitaria asili e scuole gratis.
E’ ovvio che chi potrà se ne scapperà via lasciando spazio a questa vera e propria orda incontrollata! E chi invece resterà in città non potrà più vivere serenamente e liberamente e ne subirà le catastrofiche conseguenze!