118 PROBLEMI

Articolo di Walter Zalukar

TRIESTE: OLTRE UN’ORA DI ATTESA CON LE GAMBE SPEZZATE PRIMA CHE ARRIVI L’AMBULANZA – INTANTO DALLA GIUNTA FEDRIGA IL NIET PER IL RITORNO DEL 118 A TRIESTE

La Giunta Fedriga ha confermato la Centrale unica dell’emergenza a Palmanova, impedendo così il ritorno del 118 a Trieste.

Intanto a Trieste si susseguono i ritardi di soccorso, queste le ultime testimonianze:

“Mia suocera la mattina del 19 novembre è caduta per terra in casa e non poteva aprire la porta, vive da sola. Abbiamo chiamato i Vigili del fuoco per aprire la porta, arrivati subito; invece, l’ambulanza è arrivata dopo un’ora e un quarto! L’ambulanza è stata chiamata intorno alle 8 e 40 e quando sono arrivato, verso le 9.30 ho fatto due ulteriori solleciti, alle 9.30 mi hanno detto che l’ambulanza partiva il quel momento “perché prima erano tutte impegnate per urgenze” di fatto poi ho sollecitato di nuovo verso le 9.45 e dopo una decina di minuti finalmente sono arrivati. Gli operatori erano tre e molto gentili ed efficienti e mi hanno detto che loro la segnalazione l’avevano ricevuta alle 9.40…hanno subito sospettato una sospetta frattura del femore. Poi al Pronto Soccorso infatti hanno accertato frattura del collo del femore. Mia suocera ha 89 anni e abita a Roiano, vive ancora sola e non riusciva a raggiungere la porta, ha telefonato a mia moglie in qualche modo.” (lettera firmata)

“Volevo segnalare che nella serata di sabato 25 novembre u.s. avendo chiamato il 118 a seguito della caduta in casa di mio padre (97 anni), che lamentava dolore alla gamba, causato (come ha rivelato la successiva radiografia effettuata a Cattinara) da frattura periprotesica, l’ambulanza è arrivata dopo più di 1 ora e mezza e due miei solleciti telefonici. Gli operatori dell’ambulanza mi hanno riferito di aver ricevuto richiesta di intervento solo 10 minuti prima. Il fatto è successo in via Giulia a Trieste.”

(lettera firmata)

Una signora di 89 anni e un signore di 97 anni a terra con fratture agli arti inferiori, quindi impossibilitati a muoversi autonomamente e verosimilmente assai sofferenti, sono stati lasciati senza soccorso per oltre 1 ora nell’area urbana di Trieste.

È vero che l’attuale sistema ci ha abituati ad attese anche di molto superiori all’ora, ma ricordo che una volta – in epoca pre-Centrale unica a Palmanova – l’ambulanza arrivava in via Giulia o a Roiano in 5-6 minuti.

Trieste vantava uno dei sistemi di soccorso tra i migliori in Italia, la cui rapidità era proverbiale. Di cui ora rimane soltanto un lontano ricordo. E poco o nulla possono i sanitari che operano sul campo, sono gli stessi di prima, quindi professionali, esperti, motivati, ma se Palmanova sbaglia il codice o li manda all’indirizzo sbagliato, a ciò non possono rimediare.

Palmanova è distante solo 50 km, ma è lontana anni luce da quel che è stata la Centrale Operativa 118 di Trieste.

Ed ora i rappresentanti di quei partiti che si erano impegnati per riportare il 118 a Trieste ne decretano invece la fine.