L’ITALIA ALLA ROVESCIA

Grazie alla legge che prevede “solo” 5 anni di permanenza sul territorio, con il permesso di soggiorno, “gli ultimi arrivati/sbarcati, hanno gli stessi diritti di chi, da anni è residente in Italia e che sta pagando da decenni fior di tasse.
Cosa comporta tutto questo?
Una palese discriminazione alla rovescia, dove le famiglie straniere da poco sul territorio che hanno un Isee praticamente inesistente e nuclei famigliari formati da tanti figli e parenti riescono a far man bassa di tutti i bonus, reddito di cittadinanza e case popolari, scavalcando i residenti sul territorio.
Secondo noi queste famiglie dovrebbero aver diritto, quantomeno sulle case popolari, solo dopo aver ottenuto la cittadinanza italiana.
Inoltre tutti coloro che provocano reati penali e/o civili dovrebbero essere automaticamente esclusi dal welfare sul modello applicato dallo stato svizzero.

Concludiamo con un’amara ma oggettiva osservazione.
Ci sono 5 milioni di poveri resistenti in Italia, i soldi scarseggiano e quindi concludiamo con questa frase:
PRIMA GLI ITALIANI!