PREFETTO E QUESTORE ASSENTI SULL’INVASIONE

LE MANI SULLA CITTA’

 

Mesi fa, in tempi non sospetti, pubblicammo vari articoli sulla nostra pagina triestina di Fb, nei quali preavvertivamo dell’arrivo nei mesi estivi, di migliaia di disperati. Poi mese per mese, caparbiamente e pazientemente, abbiamo riproposto il problema accompagnandolo con le varie segnalazioni, foto e filmati di tanti triestini Cittadini ormai esasperati da un “andazzo” che sta affondando la nostra città sia dal punto di vista della vivibilità e soprattutto dalla ormai oggettiva mancanza/carenza di sicurezza.

Sarebbe stato “dovere” dei due rappresentanti dello Stato, in foto. Prevedere ma soprattutto provvedere per tempo ad organizzare in città e sul Carso una cintura protettiva a difesa sia del confine sia di una città che li “vede” arrivare da mesi ormai a migliaia.

Nulla di tutto questo non è successo!! Solo un assordante silenzio sulla questione e sui vari relativi problemi. Il tutto condito anche dalla beffa “mediatica” di alcuni politici che sui social e soprattutto in una televisione locale, vanno a far passerella e propaganda politica, asserendo, che i migranti sono stati spostati da Trieste (ma dove, quando e quanti?).  Secondo loro e grazie a loro (sic!)  la nostra città grazie è ancora un’isola felice e che la paura che ora sta attanagliando la cittadinanza è frutto solo di sensazioni sbagliate e paure infondate.

Veniamo ora a chi dovrebbe rappresentare lo Stato e soprattutto garantire l’ordine pubblico in città.

Il Questore Petronzi, dal momento del suo arrivo, non ha mai posto in essere qualsiasi azione incisiva e preventiva efficace a difesa di noi cittadini, ormai lasciati soli a subire l’invasione, lasciando in sotto organico il corpo di Polizia di Stato locale, che non sa più dove intervenire o gestire una situazione critica 

Sig. Questore le ricordiamo le sue testuali parole il 14/01/2019. “La percezione del cittadino guiderà la nostra azione”. Vedi video sotto…

Ma per favore ma ci faccia il piacere, diciamo invece che le sensazione del cittadino è quella che Lei non sta facendo nulla per ovviare al problema!

Il Prefetto Valenti, che noi, a suo tempo, abbiamo salutato come un Messia in città, dopo gli anni disastrosi della moglie di Morcone, la sig. Porzio. Inizialmente bene, belle parole, qualche iniziativa costruttiva (vedi Silos) poi? Puff!, lentamente ma inesorabilmente anche lui è sparito nel suo silenzio ed anonimato.. 

Insomma che dire e soprattutto cosa chiedere ai due rappresentanti dello Stato centrale.

  • Volete che la sicurezza Vi sfugga di mano, dato che la situazione ormai è ai limiti sopportabili?
  • Volete che in città avvengano ulteriori e continui episodi di violenza nei confronti di noi cittadini?
  • Volete che i vecchi e bambini si ammalino a causa di migliaia di clandestini non controllati?
  • Volete che la nostra città perda il “momento magico” del turismo, in quanto considerata insicura?
  • Volete che i cittadini comincino ad organizzarsi per difendersi e magari farsi giustizia da soli?  

Ma come è possibile che il nostro portavoce Marco, in città, l’altro ieri, sia riuscito a trovare un foglietto a disposizione di 6 giovani stranieri, con scritto in stampatello dove rivolgersi? E Voi brancolate nel buio!

Se non risponderete a questi quesisti con evidenti fatti ed iniziative concrete sarà evidente che allora non potete fare nulla, perché gli ordini dall’alto sono questi e che la povera Trieste deve diventare una vittima sacrificale di interessi criminali ed economici di persone che già da anni la stanno spolpando. P2? P3? P4, Massoneria, Camorra? Mafia? Ci ricorda un famoso film degli anni 60. 

LE MANI SULLA CITTA’